In passato le donne non andavano a comprare il lievito di birra per fare il pane, ma aggiungevano all’impasto un pezzettino di quello vecchio. Il lievito madre è un impasto di farina e acqua acidificato dalla proliferazione di lieviti e batteri lattici in grado di provvedere alla naturale fermentazione del composto, insomma, capace di farlo lievitare.
Quando si usa il lievito madre il pane risulta più digeribile, si conserva per più giorni e lievita molto meglio. Per preparare la pasta madre, fate così: avete bisogno di 200 grammi di farina di tipo 0 e 100 millilitri di acqua tiepida.
Versate la farina in una ciotola e aggiungete l’acqua un po’ per volta fino ad ottenere un impasto morbido e mettetelo in un barattolo di vetro appena infarinato.
Incidete con un taglio a croce la superficie dell’impasto e coprite il barattolo con un panno umido.
Lasciate riposare per 48 ore a circa 20°, meglio se vicino ad un cesto di frutta matura.
Dopo 48 ore l’impasto inizia a gonfiarsi formando dei grandi alveoli. Prelevatene circa 200 grammi e aggiungete altri 200 di farina e 100 millilitri di acqua e lasciate riposare per altri 2 giorni. Il giorno prima di utilizzare il lievito madre, bisogna rinfrescarlo e dovete farlo ancora il giorno stesso e aspettare che si attivi prima di utilizzarlo. La lievitazione degli impasti con il lievito naturale è molto lunga e può andare dalle 12 alle 24 ore, ma sentirete che bontà.
Continuate questa procedura di rinfresco per almeno altre 2 settimane.