Come Iniziare a Praticare Surf

Il surf è una pratica sportiva molto affascinante e spettacolare, resa famosa in Italia soprattutto grazie ai telefilm americani ed a numerosi film (citiamo tra i più famosi “Un mercoledì da leoni” e “Point Break”). Il surf è il re degli sport acquatici cosiddetti “estremi” ed in effetti si tratta di un sport piuttosto movimentato e, per certi aspetti, anche pericoloso, nonostante il rischio sia sempre calcolato. Il surf è però uno sport che richiede anche tanta pazienza in quanto necessita di condizioni meteorologiche particolari per essere praticato al meglio. Come tutte le attività sportive che si rispettino, anche il surf non può essere improvvisato ed è consigliabile una buona preparazione preliminare prima di affrontare il mare, soprattutto quando le onde sono molto alte. Vediamo quindi come iniziare a praticare questo sport in maniera sicura.

Non è possibile iniziare a praticare il surf senza una tavola adeguata. Ai principianti vengono solitamente consigliate quelle di tipo “longboards”, in quanto più lunghe e semplici da manovrare. Infatti, più la tavola è ampia e più sarà semplice mantenersi in equilibrio in acqua. La lunghezza ideale per le tavole dei neofiti del surf è di 3 metri. Quelle più piccole, chiamate anche “shortboards” sono più indicate per gli esperti e consentono strabilianti manovre ed evoluzioni. Le tavole sono di norma abbastanza costose, ma per chi ancora non è esperto e non se la sente di affrontare la spesa è possibile affittarle. Per dettagli è possibile vedere questa guida su come scegliere la tavola da surf.

Come primo allenamento è consigliata la pratica sulla sabbia. La manovra essenziale, che va imparata alla perfezione, è l’alzata che consente di passare dalla posizione iniziale, a pancia in giù, a quella in piedi sulla tavola. La procedura è la seguente: stendetevi sulla tavola a pancia in giù, poi spingetevi in posizione eretta, appoggiando le mani sui bordi esterni della tavola. Imparate bene questa manovra che va compiuta nel più breve tempo possibile. La posizione migliore per surfare è con un piede davanti all’altro e le gambe leggermente divaricate. È importante mantenersi al centro della tavola, per distribuire il peso del corpo in modo uniforme. Questo è il primo passaggio da imparare prima di cominciare.

Non tutte le spiagge sono adatte al surf, soprattutto per i principianti che dovrebbero cominciare quando il mare non è troppo agitato. L’ideale sarebbe quando le onde non superano il metro di altezza, la misura giusta per non correre troppi rischi.
Una volta raggiunto il largo occorre mettersi nella posizione corretta: la punta della tavola deve essere rivolta verso la spiaggia e la schiena verso le onde, seduti a cavalcioni della tavola. Giriamo la testa all’indietro per controllare l’arrivo delle onde. Quando ci sembrerà di vederne una “adatta” sdraiamoci sulla tavola e cominciamo a nuotare verso riva.

Quando arriva l’onda ci accorgeremo che la tavola si solleva. È questo il momento giusto per alzarsi, secondo la procedura imparata facendo pratica sulla sabbia. È necessario essere molto rapidi, ma se ci accorgiamo di non potercela fare meglio aspettare l’onda successiva. Appena “presa” l’onda alziamoci in piedi e cerchiamo di mantenere la posizione. È importante piegare le ginocchia e distribuire bene il peso per mantenere l’equilibrio. Più spostiamo il baricentro verso il basso, stando con le ginocchia piegate, più riusciremo a mantenere l’equilibrio. Non appena si raggiunge la riva, si ricomincia da capo. Naturalmente più l’onda è grande maggiore sarà la durata dell’azione, ma occorre avere molta esperienza prima di affrontare il mare molto agitato, questo è molto importante da ricordare.

 

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