Nonostante vengano accusate di contenere troppo colesterolo, presente esclusivamente nel tuorlo, le uova rimangono in realtà un alimento prezioso per la nostra alimentazione in quanto ricche di vitamine (in particolare del gruppo B e la vitamina E), proteine e sali minerali. Ma le uova contengono veramente una quantità eccessiva di colesterolo? Secondo una ricerca del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti, condotta su un campione di uova prelevate in 12 sedi diverse del Paese, la percentuale di colesterolo sarebbe scesa del 14%, passando da 215 mg. a 185 mg. Gli esperti affermano che il calo positivo del colesterolo potrebbe avere origine dalla dieta degli animali o dal metodo di allevamento.
Abbiamo quindi preso i dati dell’INRAN (l’Istituto Nazionale per la Ricerca e la Nutrizione) relativi ad un uovo di gallina da 55 gr. (il peso di un uovo di medie dimensioni) ed ecco i suoi valori nutrizionali
Acqua: 52 grammi
Proteine: 6.82 grammi
Lipidi: 4.78 grammi
Colesterolo: 204.05 mg.
Sodio: 75.35 mg.
Potassio: 73.15 mg.
Ferro: 0.82 mg.
Calcio: 26.4 mg.
Fosforo: 115.5 mg.
Magnesio: 7.15 mg.
Zinco: 0.66 mg.
Rame: 0.033
Selenio: 3.19 mg.
Vitamina A: 123.75 microgrammi (retinolo e caroteni variano notevolmente con la composizione del mangime)
Vitamina E: 2695 microgrammi
Tiamina: 0.0495 mg.
Riboflavina: 0.165 mg.
L’etichettatura delle uova è obbligatoria in tutta l’Unione Europea dal 2004. Secondo quanto stabilito dalla normativa comunitaria, devono essere comunicate: la tipologia di allevamento (in gabbie, a terra, all’aperto o da agricoltura biologica); il luogo dove la gallina ha deposto le uova e la data di scadenza. Non sempre queste informazioni sono di immediata comprensione, per questo motivo abbiamo deciso di preparare una mini guida (che potete anche stampare e portare sempre con voi) nella quale è spiegato il significato di ogni singolo codice che troverete impresso sul guscio delle uova (clicca sull’immagine per ingrandirla).
Se siete tra quelli che pensano che la qualità delle uova prodotte da gallina da terra, o all’aperto, sia migliore di quelle prodotte da galline in gabbia, dovete ricredervi. A smontare quest’ultima convinzione ci ha pensato uno studio effettuato da alcuni ricercatori della North Carolina State University. Il professor Kenneth Anderson e il suo team di ricercatori hanno esaminato le uova deposte da 400 galline allevate in parte a terra e in parte in gabbia, sottoposte a identica alimentazione. Dai test, eseguiti in quattro laboratori specializzati, sono emersi risultati molto interessanti, se non sorprendenti. Nonostante lievi differenze nelle quantità di grassi e beta-carotene (i primi sono maggiori nelle uova prodotte da gallina allevate in liberta, mentre il secondo in quelle da galline allevate in gabbia), i risultati hanno dimostrato che i livelli di colesterolo e delle vitamine A ed E risultano del tutto equivalenti. Va detto che lo studio prende in considerazione i soli valori nutrizionali. In realtà i vantaggi dell’allevamento biologico a terra sono altri; ad esempio, la rapida riduzione della resistenza ad antibiotici impiegati nelle pratiche avicole. Tale vantaggio è stato dimostrato da uno studio dell’Università del Maryland, pubblicato su Environmental Health Perspective. I ricercatori dell’università hanno messo a confronto dieci allevamenti convenzionali e dieci biologici, testando la presenza di batteri enterococchi nella lettiera, nel mangime e nell’acqua, nonché la loro resistenza a 17 composti antimicrobici di uso comune. Tutti i campioni testati hanno riportato valori positivi, anche se quelli rilevati negli allevamenti biologici sono stati significativamente inferiori rispetto a quelli registrati in quelli convenzionali.
Uova a marca commerciale. “Qualità a prezzo contenuto” è il cavallo di battaglia dei prodotti di private label, ossia di quei prodotti a marchio del distributore (es. Auchan, Carrefour, Conad, Coop, Esselunga, Pam, Panorama…) che sono sempre più apprezzati dai consumatori. E per le uova il discorso non cambia: uova a marca commerciale, provenienti da allevamenti italiani, si possono trovare facilmente sugli scaffali di quasi tutti i supermercati.
Uova Auchan e Primo Prezzo Auchan: AGRIC.TRE VALLI SOC.COOP. A.R.L.
Uova/Uova Bio Carrefour: Ovopel S.p.A.
Uova/Uova da allevamento a terra Conad: Tedaldi Srl
Uova/Uova Bio Coop: Co.P.U.A. Soc. Coop.
Uova da allevamento all’aperto Esselunga: Ovopel S.p.A.
Uova da allevamento a terra Esselunga: in base al codice di imballaggio, Azienda Agricola Maia Srl, Euroservice Srl o Società Agricola Codigoro Srl
Uova Bio Esselunga: in base al codice di imballaggio, Azienda Agricola Maia Srl, Euroservice Srl o SA.BU Srl
Nelle confezioni delle uova è possibile trovare un codice alfanumerico del tipo “IT038010″. Questo codice rappresenta il centro di imballaggio: il luogo in cui le uova arrivano dalla produzione per essere imballate e infine commercializzate (alcuni di questi sono esterni ai centri di raccolta). Per risalire ai centri di imballaggio del prodotto acquistato, basta consultare il sito del Ministero delle Politiche Agricole, dove è presente l’elenco sempre aggiornato di quelli autorizzati. Rigide sono poi le regole alle quali questi centri devono sottostare. Le uova devono arrivare in un centro di imballaggio entro 48 ore dalla raccolta e devono essere lavorate ed imballate entro le 36 ore dall’arrivo al centro. Le uova non idonee per controllo qualità vengono destinate all’ovoprodotto per l’industria alimentare; mentre quelle idonee vengono immediatamente confezionate. Confezioni che devono essere preferibilmente a basso impatto ambientale.