Come Pulire il Fondo di una Piscina

Durante il funzionamento della piscina, le impurità che non vengono allontanate da skimmer, canale sfioratore o scarico di fondo, vanno a depositarsi sul fondo della vasca.
Più evidenti sono le foglie appesantite e scese sul fondo, ma quando si nota l’acqua meno brillante, opaca o più scura, spesso la colpa è delle impurità come sabbia e polvere depositate sul fondo.

Basta lo spazzolone aspirante per vedere immediatamente una striscia di pulizia come nelle pubblicità dei detergenti per pavimenti, ed anche l’acqua torna limpida.
E’ meglio pulire il fondo la mattina prima di utilizzare la piscina, perché nella notte senza le turbolenze dei bagnanti, i sedimenti si depositano sul fondo e possono essere facilmente rimossi con lo spazzolone aspirante.

Nel fare pulizia bisogna aver cura e manovrare senza fretta evitando di risollevare le impurità depositate. E’ importante farlo con frequenza , perché le impurità favoriscono la diffusione di batteri ed alghe, danno un aspetto di torbido ed aumentano la neces­sità di prodotti chimici.
La soluzione più comoda ed efficace è quella di uti­lizzare i pulitori automatici, i primi veri robot che hanno trovato applicazione in campo domestico e, grazie ad un prezzo ragionevole ed ad una buona affidabilità, riscuotono sempre più consenso e diffu­sione tra i proprietari di piscine.
E’ sufficiente immettere il pulitore nell’acqua lasciandolo lavorare durante la notte, per ritrovarsi la mattina con il fondo della piscina pulito, senza foglie
polvere, e con l’acqua più brillante, iniziando la giornata con un buon bagno anziché con le pulizie.

I pulitori più economici hanno un funzionamento di tipo idraulico, devono cioè essere collegati all’im­pianto di depurazione dell’acqua e si muovono sul fondo vasca aspirando le impurità sfruttando la depressione creata dalla pompa.
Tecnicamente affidabili, la loro funzionalità è strettamente dipendente dal cordone ombelicale che li lega all’impianto di depurazione e alla sua capacità di aspirazione e filtrazione. Un filtro inefficiente ne riduce sia la capacità di movimento che l’efficacia.
I pulitori più evoluti sono completamente autonomi, dotati di motori a bassa tensione per garantire la sicurezza, con cartucce o setti filtranti incorporati che consentono autonomia di funzionamento e di pulizia.

Sono dotati di cavo elettrico protetto e galleggiante per l’alimentazione e possono essere programmati per muoversi autonomamente o secondo le caratteristiche della piscina, oppure guidati direttamente dall’esterno come quelle automobiline telecomandate della nostra infanzia. In tal modo non ci saranno punti difficili che non potranno essere raggiunti.

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