Dopo aver finito di dipingere una parete o addirittura un’intera stanza, non c’è niente di più soddisfacente di sedersi ad ammirare il proprio lavoro fatto.
Poi però bisogna rialzarsi e iniziare a pulire tutto e liberarsi di pennelli, pittura avanzata e acquaragia.
Per le persone fortunate che dispongono di un garage, una soffitta o un semplice capanno degli attrezzi, riporre pennelli e barattoli sarà una cosa rapida e indolore; il problema si pone invece per chi non ha questi tipi di spazio.
La tentazione potrebbe essere quella di gettare pennelli, rullo e lattine di vernice residua nel bidone della spazzatura e versare l’acquaragia nello scarico del lavandino o nel water. Ma queste sono cose decisamente da non fare e per varie ragioni!
Se avanza della pittura è sempre saggio non gettarla via ma conservarla, anche se in uno scatolo in fondo all’armadio. Questa infatti potrà servirci per eventuali ritocchi, urti o graffi futuri. Quando riprenderete il barattolo, la vernice sembrerà non riutilizzabile ma in realtà basteranno pochi semplici accorgimenti per renderla ancora utile. Qualche goccia d’acqua calda, o nei casi più ostinati di acquaragia, e un’energica mescolata con un pezzo di legno riporteranno la vostra vernice in buono stato.
Per quanto riguarda acquaragia e solventi vari avanzati, non gettateli mai nei canali di scolo: potrebbero danneggiare i tubi e, cosa peggiore, potrebbero causare problemi a tutta la condotta. Dopotutto, l’acqua che eliminiamo attraverso i tubi delle nostre abitazioni è quella che viene poi pompata, rifiltrata e riciclata dagli acquedotti. E’ chiaro che la presenza di sostanze tossiche all’interno delle tubature possa causare danni anche gravi al sistema e quindi all’acqua stessa. Ovviamente il pericolo aumenta se più persone mettono in atto questa pratica sbagliata.
Acquaragia e vernice sono considerati materiali tossici e praticamente tutte le autorità locali prevedono un servizio dedicato al loro smaltimento. Visitando il sito del vostro Comune sarà possibile organizzare un ritiro a domicilio o trovare indicazioni circa i luoghi preposti alla raccolta in cui recarsi. Allo scopo di incentivare lo smaltimento responsabile, di solito non è previsto alcun costo per questo tipo di servizio.
In molti casi, sono gli stessi rivenditori di vernici ad offrire un servizio gratuito di smaltimento.
Un’alternativa allo smaltimento potrebbe essere donare vernici e materiali in eccesso a scuole, associazioni culturali o di beneficenza che spesso portano avanti progetti ricreativi. Un modo intelligente ed utile per liberarci di ciò che non ci occorre più e aiutare qualcuno allo stesso tempo.
Ovviamente, qualsiasi problema legato a questo tipo di smaltimento è superato nel momento in cui si affidano i lavori a personale esperto. In quel caso, le aziende del settore provvederanno ad eliminare residui e rifiuti di qualsiasi tipo liberandovi dalla noiosa incombenza.