Lo scarabeo Ercole appartiene alla famiglia dei coleotteri, una famiglia che conta quasi 1.300 specie. Molti di essi assolvono ad un compito importante in agricoltura, perché sono dei veri e propri spazzini che riciclano sterco, carogne, e materiali vegetali in decomposizione. Altri sono parassiti agricoli.
E veniamo al nostro scarabeo Ercole, coleottero tutto particolare. Già il suo nome la dice lunga. E’ chiamato “Ercole” perché, rispetto alla sua dimensione, è il più “forte” animale esistente al mondo. Può crescere fino 15-17 cm (contando le corna), pressappoco quanto un passerotto ed ha una grande testa.
La fama di “gran forzuto” gli deriva dal fatto che è capace di sollevare sulla sua corazza fino a 850 volte il proprio peso. E’ davvero incredibile! Pensa un po’ al tuo peso, moltiplicalo per 850 e ti renderai conto di cosa si sta dicendo. In poche parole, immaginati con una grossa auto sulla schiena.
Lo scarabeo maschio, differisce dalla femmina, perchè reca due corni, uno “cefalico” sulla testa (e per questo è chiamato anche scarabeo rinoceronte) che può crescere più del suo corpo e un altro sul torace. Il tutto a mo’ di pinze. Una delle caratteristiche più evidenti per riconoscerlo sono le macchioline nere sulle elitre. Sia gli adulti che le larve sono notturni.
Anche se lo scarabeo rinoceronte ha le ali, non può volare facilmente come la maggior parte degli insetti. Le sue ali si sono trasformate in rigide “elitre”. Le tibie anteriori sono ampie e adatte a scavare. Apparentemente, per il suo aspetto fisico sembra un animale pericoloso, ma è un buon animale domestico, al punto che in Giappone si è diffusa la moda di avere come animale da compagnia lo scarabeo Ercole.